I professionisti da oggi possono dedurre i costi che sostengono per la propria formazione: è uno dei punti di assoluta novità nel panorama normativo della legge a tutela dei lavoratori autonomi che potranno rendere deducibili le spese per l’aggiornamento professionale, master universitari, convegni e conferenze, congiuntamente a tutte le spese di vitto, alloggio e trasferte.
Per queste ultime però il contribuente dovrà fare molta attenzione a conservare tutta la documentazione con la quale ben motivare il collegamento tra spese per mezzi di trasporto, cene ed hotel in diretta correlazione con l’evento formativo per il quale se ne chiede deduzione.
Tutto deducibile? Solo nel limite di 10.000 € l’anno e a partire già dal periodo di imposta 2017.
Un punto di attenzione è il seguente: già in fase di versamento degli acconti, quando ci si avvale del criterio previsionale, è possibile tenere conto di tali spese.
Si supera quindi la logica della deducibilità parziale delle spese di formazione che, come spesso accade, introdotta con finalità anti-evasione, non ha però avuto il seguito sperato tra i professionisti.
Lo statuto dei lavoratori autonom supera questa limitazione e cerca di incentivare l’aggiornamento professionale di tutti i liberi professionisti e imprenditori individuali.
Uno sgravio fiscale per il quale tutti dovremmo sentirci in dovere di investire di più nel proprio aggiornamento professionale!
Lo staff di Upend è a disposizione per tutti i chiarimenti del caso.
Matteo Figini – Upend
Giuseppe Gioffré – Dottore Commercialista