Coaching & Consulting nelle settimane di distanziamento sociale: COLTIVIAMO LA NOSTRA FORMAZIONE

Perché non parlarvi oggi di come Upend sta vivendo questo momento unico nella storia?

Sicuramente le differenze tra l’attività di consulenza e l’attività di formazione sono molte e sostanziali.

Tutte le nostre commesse di Consulenza sono attive, concrete e continuative. I nostri clienti si sono attrezzati appieno con lo smartworking  e le attività esternalizzate che segue Upend non hanno subito grossi contraccolpi.

Anzi, i vantaggi sembrano superare in qualità e quantità gli svantaggi.

Innanzitutto i “costi di spostamento” azzerati consentono di moltiplicare il numero di “calls” e di clienti seguiti nell’arco della giornata lavorativa.

Non solo: le riunioni “virtuali” durano molto meno di quelle fisiche, si disperdono meno energie e si è più capaci di puntare sull’efficienza (temporale) e sull’efficacia (tecnica).

Lo scambio di informazioni più mediato ed indiretto consente di lavorare meno nell’urgenza e con maggior attenzione ad ogni singolo aspetto o dettaglio.

A livello puramente esemplificativo, l’odierna giornata di chi vi scrive è così pianificata: dalle 8.30 alle 10.30 una video-lezione didattica con alunni di una scuola privata, dalle 11 alle 11.30 una veloce call di programmazione tempistiche per la compilazione di report di vendita mensili presso un cliente. Dalle 12 alle 13 una video-call introduttiva con un potenziale cliente che ci ha richiesto un preventivo. Dalle 14.30 un CdA presso uno dei nostri maggiori clienti durante il quale presentare alcuni dati gestionali 2019 di recente elaborati e dalle 17 redigere delle slides per programmare alcune prossime lezioni e corsi. Attività che tradizionalmente sarebbero state “spalmate” su almeno 2 giornate lavorative considerando spostamenti, traffico, imprevisti, ecc.

Discorso diverso sul lato coaching: se le docenze private e scolastiche (così come “insegnano” i media per la scuola pubblica) proseguono con efficienza e metodi non così dissimili dall’aula fisica, problemi si pongono sulla formazione classica d’aula presso i clienti pubblici.

La “vocazione” al mercato socio-sanitario di Upend è nota a tutti e si intuisce facilmente come in questo 2020 quest’importante fetta di attività subirà un rallentamento: ciononostante presso alcuni clienti storici dove nota è la platea dei destinatari tradizionali dei nostri corsi, stiamo provando a organizzare sessioni remote ed in base ai feedback ricevuti ne valuteremo, congiuntamente al cliente, la possibile prosecuzione.

La didattica “classica” nelle scuole private ove operiamo è invece pienamente decollata e i risultati sono ben più che buoni.

Due sembrano ad oggi essere i reali ostacoli.

Il primo riguarda l’interazione: il reale “guardarsi” negli occhi. La video-conferenza non dà al docente immediato riscontro sulla comprensione dei discenti.

Il secondo riguarda le modalità valutative non tanto a livello docimologico, quanto a livello di strutturazione delle modalità valutative. Ma per questo aspetto le proposte, i suggerimenti e le video lezioni online si stanno moltiplicando settimana dopo settimana e, vista l’efficienza temporale che questa “quarantena” ci sta insegnano a mantenere elevata, sicuramente del tempo per l’autoformazione sarà ben più disponibile che in “tempi normali”.

Ecco l’ultimo e forse più importante “vantaggio” che emerge da questo periodo: il tempo per sé, per lo sviluppo “aziendale ed imprenditoriale” non strettamente di livello “commerciale”, ma, con un senso più profondo, di livello “formativo e qualitativo”.

Un invito per tutti: impariamo ad imparare e ad avere più tempo per coltivare la nostra Formazione!

BUONA PASQUA A TUTTI!