Alla prova del Pricing…

  1. Analisi di Bilancio
  2. Studio del Listino Prezzi
  3. Scomposizione del Fatturato per Cliente e Tipo di Prodotto
  4. Ripartizione dei Costi Fissi
  5. Imputazione dei Costi Diretti con calcolo metodico dei tempi/uomo.

Queste le fasi dell’ultima sfida raccolta da Upend: supportare una PMI lombarda nel cost-controlling e profitability check.

E’ indispensabile partire da una visione di insieme del bilancio con il calcolo di alcuni indici di reddività e solidità atti a conoscere meglio l’Azienda e la sua storicità. 

Diventa poi importante interloquire con i responsabili commerciali e la proprietà, conoscere il listino prezzi e capirne le dinamiche costruttive interne.

Va poi affrontata (su archi temporali ristretti quali il trimestre) la scomposizione del fatturato per cliente e/o per prodotto venduto, al fine di capire chi e cosa compartecipano maggiormente ai ricavi aziendali e impostare eventualmente a fini analisi eventuali discriminazioni di prezzo.

Ripartendo dal Bilancio bisognerà infine scorporare i costi fissi dai costi diretti. 

Attività di certo semplice questa, ma che si complica quando:

  • si deve individuare una modalità di ripartizione dei costi fissi su ogni singola linea produttiva o prodotto
  • si devono calcolare con precisione i tempi/uomo per imputare correttamente i costi diretti di prodotto.

Insomma: un’attività tanto simile quanto diversa ogni volta, in ogni azienda e in ogni settore.

L’obiettivo finale, nel caso di specie in lavorazione in queste settimane, vuol essere quello di applicare un cost-plus-pricing corretto per cliente, a seconda del fatturato garantito.

In autunno avremo risultati e approfondimenti.

E tu?

Sei un imprenditore che vuole iniziare ad impostare una contabilità analitico-gestionale?

Scrivici: fino al 31 agosto il primo sopralluogo è gratuito.